Alessandria
si sta preparando a festeggiare il suo patrono. Lunedì 10 novembre
il calendario ricorda, infatti, San Baudolino, figura
profetica che ha ispirato leggende e addirittura narrazioni
picaresche.
Ma chi era San Baudolino?
E come viene festeggiato
oggi nel capoluogo alessandrino?
Cominciamo
dalla storia
Secondo
la testimonianza di Paolo
Diacono,
Baudolino
visse
da
eremita sotto
il regno Longobardo di Liutprando. Nacque
nel 712
a
Foro (oggi Villa
del Foro,
frazione del comune di Alessandria) ed era dotato del dono dei
miracoli e della profezia. Quando, durante una battuta di caccia, il
nipote di Liutprando fu colpito per
errore,
il re mandò un messo a chiamare Baudolino, affinché gli prestasse
le cure necessarie, ma quando il messo giunse dall'eremita questi
affermò di sapere già tutto e di non poter fare più niente perché
il ragazzo era già spirato, come in effetti era avvenuto.
Baudolino
morì
intorno al 740
e
fu sepolto a Villa del Foro, ma quando fu fondata la città di
Alessandria, i suoi cittadini vi si trasferirono portando con sé le
reliquie del santo.
Nel
1189
fu
costruita una chiesa in suo onore, retta dai
monaci degli Umiliati,
che
contribuirono a raccogliere e tramandare
notizie sulla vita del Santo. Si
diffuse così anche la convinzione che fosse stato vescovo di
Alessandria, di qui l'iconografia in abiti episcopali.
Nel
1571,
con la soppressione dell'ordine degli Umiliati, la chiesa passò alle
dipendenze dei Domenicani.
Ma nel 1803,
la chiesa dei domenicani fu chiusa e le reliquie trasferite prima
nella chiesa di Sant'Alessandro e poi nella cattedrale di nuova
costruzione (1810)
in una cappella appositamente dedicata.
In
seguito alla costruzione della nuova chiesa nel quartiere "Cristo"
di Alessandria dedicata a San Baudolino (chiesa consacrata il 18 aprile 1979),
le reliquie sono state trasferite nell'apposita cripta costruita
sotto la chiesa stessa.
San
Baudolino venne
proclamato
patrono principale della città e della diocesi di
Alessandria nel
1786.
Dalla leggenda delle oche a Umberto Eco
A
far crescere l'ammirazione popolare per San Baudolino fu una
leggenda, tramandata nei secoli e giunta fino ai giorni nostri. Una
storia che lega il Santo a un animale apparentemente innocuo, l'oca.
La leggenda narra, infatti, che Villa del Foro, un giorno fu invaso
da voraci oche selvatiche: migliaia e migliaia di pennuti avevano
occupato le campagne, divorando ogni cosa, e non volevano andarsene.
I rimedi utilizzati dai contadini non sortivano alcun effetto contro
i famelici animali. Qualcuno iniziò a dire che le oche erano
spiriti maligni, venuti dall’inferno a tormentare la povera
gente. Fu chiamato allora Baudolino, che per la sua fede e la sua
condotta ritirata era considerato un uomo di Dio. Baudolino venne e
le oche gli si affollarono attorno. Egli alzò il suo bastone e le
benedisse dicendo: “Andate!”. E le oche subito si allontanarono.
Come
spesso avviene storia e leggenda si sono fuse nell'immaginario degli
alessandrini che oggi forse poco ricordano del Santo Patrono. Per
alcuni, forse, potrebbe risultare più familiare “Baudolino”,
il romanzo storico pubblicato dal 2000 da un alessandrino illustre,
Umberto Eco. Pubblicato
da Bompiani, “Baudolino”
è il quarto
romanzo dell'autore, dopo “Il nome della rosa”, “Il pendolo di
Foucault” e “L'isola del giorno prima”. Il
protagonista è Baudolino,
un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, che
conquista
Federico Barbarossa e ne diventa figlio adottivo. Il
libro è
un
viaggio avventuroso dalla campagna piemontese dove nel 1168 nascerà
Alessandria alla
Parigi cosmopolita e sordida, per
arrivare
all’estremo Oriente terra di crociate e di ricerca.
Mangiare
e bere nei giorni del Santo
Nei
tempi recenti la festa di San Baudolino è divenuta occasione di
promozione per le eccellenze gastronomiche e vitivinicole del
territorio. Da 29 anni, infatti, ad Alessandria viene organizzata nel
fine settimana a ridosso del 10 novembre la Fiera delle Eccellenze
Enogastronomiche.
Le
vie del centro storico si riempiono di bancarelle di prodotti tipici;
i negozi e i musie restano aperti e vengono organizzati molti eventi
collaterali.
L'evento
quest'anno si svolgerà sabato 8 e domenica 9 novembre. Con una
novità: San
Baudolino wines.
Presso Palazzo Monferrato, in
via San Lorenzo, i cittadini potranno acquistare il bicchiere con
marsupio da utilizzare per le degustazioni dei vini premiati al
Concorso Enologico provinciale “Premio Marengo DOC”.