Borsalino nel cuore

Il Museo del Cappello Borsalino di Alessandria non ce l'ha fatta a conquistare il podio della classifica del Fondo Ambiente Italiano dei «Luoghi del Cuore», ma l'amore per questo pezzo di storia alessandrina è fuori discussione. I risultati della classifica nazionale del Fai collocano il nostro museo appena giù dal podio, al quarto posto. Nessuna medaglia, dunque, ma 42.092 voti che dimostrano l'attaccamento di una provincia intera per quello che forse è il suo marchio più famoso nel mondo.
I volontari della sezione alessandrina del Fai sono soddisfatti del traguardo raggiunto. L'obiettivo era accendere i riflettori su un Museo che rischiava di chiudere, disperdendo un patrimonio culturale ed economico significativo. Così probabilmente non sarà. Dovrebbero, infatti, arrivare i soldi per trasferire il Museo dalla Sala Campioni del Palazzo Borsalino, in cui è ospitato dal 2006, al pianterreno. I lavori partiranno entro l'estate. L'intervento si è reso necessario in seguito alla decisione di trasformare la Sala Campioni nella sala lauree dell’Università del Piemonte Orientale che ha sede nel Palazzo.

Il Museo del Cappello Borsalino ricostruisce la storia del cappello Borsalino, prodotto d’eccellenza del made in Italy. Conserva gli arredi dell’epoca e l’esposizione comprende circa 2000 cappelli, che raccontano le trasformazioni della moda italiana a partire dal 1857, anno in cui nacque la fabbrica: in mostra ci sono i cilindri, il mambo, realizzato per consentire agli automobilisti di salire in auto senza togliere il cappello, il panama di Theodore Roosevelt, le lobbie amate da Giuseppe Verdi e Winston Churchill, le coppole che rimandano alla cinematografia americana e ai gangster d’oltreoceano. 

Per dovere di cronaca segnaliamo che la classifica dei «Luoghi del Cuore» è stata vinta da Convento dei frati Cappuccini a Monterosso, La Spezia, con oltre 110 mila voti.
Altri tesori alessandrini compaiono in classifica: il Museo di Marengo è 21° con 14.688 voti, il Castello di Piovera è 55° con 6.118 voti (quinto nella speciale classifica Expo 2015). Al 75° posto il borgo di Rocca Grimalda (4.760 preferenze). 

di Elena Rossi